Itinerario

da Parco Talon a Villa Spada

Itinerario da Parco Talon a Villa Spada
ITE G. Salvemini

Il Parco Talon (nato come Parco della Chiusa, ma soprannominato Talon, perché possiede numerosi possedimenti delle famiglie Sampieri e Talon, che dal ‘600 qui costruirono varie ville. Nacque nel ‘600, ma il suo massimo splendore lo   raggiunse nel 1975. Oggi è proprietà del comune di Casalecchio di Reno e aperto al pubblico. All’interno del parco, è possibile percorrere i suoi sentieri (è anche possibile imboccare il sentiero dei Bregoli, che porta alla basilica di S. Luca) e boschetti ed è possibile anche fare delle soste. La sua area, è un totale di 110 ettari. Oggi, si possono vedere ville in rovina, e sono una testimonianza che un tempo era in possesso delle famiglie Sampieri e Talon. Oggi, nel parco Talon, si possono ammirare anche vari ambienti naturali autoctoni, e varie specie animali (salamandrine dagli occhiali, pipistrelli…).

La montagnola di sotto è una delle strutture immerse nel parco della chiusa. Coincide con l’inizio del percorso della via degli Dei, La Via della Lana e della Seta.

La Montagnola di mezzo é una piccola struttura ricettiva nel cuore del Parco Talon, composta da due appartamenti indipendenti. La struttura è raggiungibile sia a piedi, sia in auto (ma solo nei giorni di check-in/check-out), e dispone anche di un forno a legna. È immersa nel verde, in posizione silenziosa con occhio su tutta Casalecchio e Bologna, ma si intravedono anche gli appennini. 

Montagnola di Sopra ospita il centro viste del parco e ne raccoglie la storia e le particolarità. A pochi metri da Montagnola di Mezzo, rappresenta un luogo ideale per corsi, laboratori e formazioni. La struttura dispone di due sale da 40 posti, bagni, reception e collegamento Wi-Fi. La fortezza, realizzata nel 1330, venne distrutta dai bolognesi e ricostruita dai vari legati pontifici per ben cinque volte nell’arco di due secoli e, secondo la tradizione, le macerie avrebbero via via creato il rilievo della Montagnola, una collina artificiale che oggi si alza di una decina di metri sulle piazze. 

Il parco San pellegrino inizia dal Monte Albano verso Villa Spada; splendida è la vista su S. Luca. Il parco è stato inaugurato nel 1995 ed è l’ultima grande area verde collinare, aperta al pubblico, si trova in un incredibile posizione panoramica, dai prati, che ricoprono gran parte dell’area, è possibile ammirare la morfologia di tutto il territorio: le valli, i rilievi, la città e la pianura. La denominazione deriva dal Ritiro San Pellegrino, un istituto religioso fondato nella seconda metà dell’Ottocento che sorgeva in questa zona. Per questo parco è stata conservata la vecchia organizzazione territoriale quindi le caratteristiche principali dal paesaggio agricolo di un tempo ci sono lunghe file di alberi da frutto e vigneti.

Il parco viene anche chiamato 300 scalini per via del numero degli scalini da affrontare in una delle due salite che portano al punto panoramico in cima alla collina. Nel territorio del parco, o nelle vicinanze, sono ancora riconoscibili il nucleo rurale di casa Giuliani e quello di casa Breventan. I due edifici che esistevano già nella seconda metà del 700. Il parco non è recintato ma è dotato di panchine.

Villa Spada è una villa settecentesca di Bologna. Possiede un giardino in stile neoclassico. E’ situata all’angolo con Via Casaglia e Via Saragozza.  Fu costruita nel ‘700 dall’architetto Martinetti (su progetto di Jacopo Zambeccari). Dal 1811 al 1820, fu proprietà della famiglia Zambeccari e successivamente fu acquistata dalla marchesa Beaufort. Dal suo giardino, un totale di sei ettari, è possibile vedere dall’alto una parte della città di Bologna. Una parte è in ricordo delle vittime partigiane di Bologna. Dal 1990, Villa Spada possiede il museo del Tessuto e della Tappezzeria, intitolato a Vittorio Zironi.